Il Vangelo del giorno – Mercoledì 31 gennaio
Vangelo di Marco 6, 1-6
In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di loses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità. Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.
Contemplo
Senza sminuire il valore dell’ideale evangelico, bisogna accompagnare con misericordia e pazienza le possibili tappe di crescita delle persone che si vanno costruendo giorno per giorno. Spesso la misericordia è considerata debolezza… Ma non è così. Il vero amore non chiude gli occhi sul male: sa pazientemente attendere l’ora della grazia; sa che l’uomo è un fragile vaso d’argilla che potrebbe irrimediabilmente spezzarsi… Soltanto l’amore fa crescere le persone, anche quando sembrano fili d’erba avvizziti, senza possibilità di riprendersi. Soltanto l’amore vede nelle persone la presenza di un mistero insondabile, di una sacralità inviolabile, davanti alla quale ci si mette in atteggiamento di umile servizio; non si giudica, ma si ascolta, così da mai avvilirle, ma piuttosto ridonare la speranza di un cambiamento; anzi, chi ama ritiene persino il cambiamento già avvenuto, per incoraggiare. Il segreto dell’amore è di essere insieme esigente e liberante. (Papa Francesco)
Commento al Vangelo
La fede cristiana chiede di accogliere un evento coinvolgente ma misterioso: Dio si è reso uomo tramite suo figlio a Nazareth due-
mila anni fa. È divenuto uno di noi, un carpentiere, figlio di Maria, una donna come le nostre, facendosi simile a uomini come tanti, Giacomo, Giuda e Simone. Questo fatto ha generato scandalo, eppure è il cuore della nostra fede: Dio si è reso uomo per salvarci, per entrare in comunione con noi e condurci per amore nella sua vita. Ogni relazione d’amore comporta una libera adesione: Gesù si meraviglia che questo amore gratuito non sia ricambiato. Lasciarsi amare e amare Cristo è la condizione necessaria perché il miracolo possa manifestarsi: la potenza con cui Gesù crea in noi un altro modo di vivere, gratuito, amante, aperto al prossimo e a Dio.