Vangelo di oggi

Commento al Vangelo del giorno: 14 Febbraio 2017

Il Vangelo di oggi: Lc 10,1-9

Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l’operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio.

operai alla sua messe

Commento al Vangelo del giorno:

«Così infatti ci ha ordinato il Signore: “Io ti ho posto per essere luce delle genti, perché tu porti la salvezza sino all’estremità della terra”» (At 13,47). Questa è la nostra missione: essere luce là dove il Signore ci ha posto. Più faremo spazio alla presenza di Dio che abita nel nostro cuore, più saremo capaci di portare quella luce e quella salvezza che egli vuole offrire a tutti gli uomini.

Sin dai primordi della vita della Chiesa, la predicazione del Vangelo coincise con l’annuncio della pace. Evidentemente non si tratta soltanto di augurare una generica tranquillità; augurare la pace significa chiedere per la persona la pienezza delle benedizioni di Dio, che nella mentalità ebraica coincideva proprio con uno stato di grazia e di gioia. Molti secoli dopo, san Francesco d’Assisi iniziò il suo ministero di predicazione annunciando la pace a tutti; dunque, anche tu puoi essere testimone di quella pace che il Signore ci ha donato, anzitutto cercando di viverla in te e attorno a te. Dopodiché, puoi esserne testimone tutte le volte che annunci con la vita prima che con le parole che hai incontrato Gesù Cristo e che è lui la persona più importante per te.

   

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